Information | 2021-01-29 | read:1079
L’importanza di un ambiente sano in cui praticare attività sportiva
Sempre più spesso si sente parlare di Indoor Air Quality (IAQ), cioè la qualità dell'aria che respiriamo nelle nostre case, nei nostri luoghi di lavoro, ma anche nelle strutture turistico recettive, centri sportivi. Passando la maggior parte del nostro tempo in questi luoghi diventa molto importante il controllo di quelle condizioni che possono portare ad un aumento di elementi che possono andare ad influenzare negativamente questo aspetto.
Sick Building Syndrome
I contaminanti aerodispersi presenti negli ambienti chiusi sono stati da tempo associati sia ad insorgenza di sintomatologia acuta aspecifica nota con il termine di Sick Building Syndrome (caratterizzata da insorgenza di mal di testa e astenia, sintomi irritativi a carico delle vie respiratorie, degli occhi, della cute che si risolvono con l’allontanamento dall’edificio) sia a patologie note con il termine Building Related Illness: comprendono quadri patologici specifici, caratterizzati da una specifica etiologia (agente biologico o fisico o chimico).
Gli effetti negativi
Solitamente interessano una quota limitata degli occupanti di un determinato edificio e gli effetti sono a carico di:
• apparato respiratorio
• apparato cardiovascolare
• cute e mucose esposte
• sistema nervoso
• sistema immunologico.
Cause di contaminazione
Ma quali sono le cause che possono portare a questo?
• scarse condizioni igieniche;
• sovraffollamento dei locali;
• errori di progettazione e/o installazione degli impianti di trattamento dell’aria (impianti aeraulici), che non consentono una idonea pulizia e manutenzione degli stessi.
In questi casi gli impianti possono causare la diffusione di numerosi inquinanti, provenienti dall’esterno o dall’interno, derivanti da residui di materiali da costruzione, da resti di origine vegetale e animale (piccioni, topi, insetti) o da muffe e batteri che possono contaminare l’acqua e le superfici all’interno degli impianti aeraulici.
Ma in palestra cosa possiamo trovare?
Come in tutti i luoghi affollati, se dovessimo analizzare l’aria che respiriamo e le superfici con cui entriamo in contatto potremmo vedere polvere, batteri, virus, muffe e tante altre particelle invisibili all’occhio umano. A differenza dello sporco grossolano, che possiamo vedere e verificare con i nostri occhi, molte delle particelle in sospensione non sono visibili e occorrono particolari metodi e strumenti di rilevazione. Ma quali sono queste particelle? Partiamo da quelle componenti che vengono a crearsi dall’uso di prodotti che quotidianamente siamo portati ad avere ed utilizzare, come i deodoranti e i profumi, i detergenti, i disinfettanti, le vernici o gli smalti per esempio che creano i cosi detti VOC, i Composti Organici Volatili.
Oltre a questi troviamo i contaminanti microbiologici, composti da batteri, virus, muffe e spore. La contaminazione microbica degli ambienti indoor è comune ed è in grado di causare infezioni a carico delle vie aeree soprattutto nei soggetti suscettibili. I più suscettibili sono: bambini, anziani, immunodepressi, malati cronici, fumatori, etc., nei quali si realizzano più facilmente quelle condizioni che portano all’insorgenza del processo patologico.
Kiara Fontanesi, Campionessa Mondiale di Motocross
La via di trasmissione più comune è quella aerea, da persona a persona o da sorgente a persona.
Ed è per questo che Kiara Fontanesi, orgoglio italiano di Motocross e Campionessa Mondiale per ben 6 volte ha deciso di garantire la salubrità ambientale della sua KF8 MX Training di Porto Taro a Parma, struttura che ha lo scopo di avvicinare i giovani dai 5 anni, ma anche gli adulti, al mondo del Motocross (nella foto l'apparecchiatura di sanificazione di Techno Earth in funzione).